Mathias Eick, giovane astro nascente norvegese, polistrumentista nel senso più ampio del termine, dopo anni di militanza all’interno di formazioni tra le più interessanti della scena jazz norvegese, si avvia, a soli 29 anni, a occupare un ruolo centrale, da solista, con un disco per la ECM, The Door, di recente pubblicazione.
Nato il 26 giugno 1979 vicino a Eidsfoss, nella regione di Vestfold, in Norvegia, personalità effervescente, suona la tromba come strumento principale, ma anche contrabbasso, vibrafono, piano e chitarra, e ha ormai al suo attivo innumerevoli progetti.
Dopo dieci anni di militanza nei JagaJazzist di Lars Horntveth e la partecipazione a diversi dischi usciti per la ECM si prepara a diventarne uno degli elementi di spicco.
Dal 2004 a oggi si è fatto notare sulla scena internazionale per le partecipazioni agli album del chitarrista norvegese Jacob Young, dell’arpista finlandese Iro Haarla e soprattutto del recente Playground del batterista francese Manu Katchè.
Membro fondatore nel ’99, con Ole Morten Vågan, dei Motif - di cui è in uscita il nuovo album ApoCalypso per la Jazzland di Bugge Wesseltoft.
Nel 2007, durante la 34esima conferenza Internazionale dell’IAJE, a New York, ha ricevuto il premio “The International Jazz Award for New Talent 2007”, che gli ha aperto nuove prospettive sulla scena internazionale.
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